Sento una voce, mi pare.
E' simile al fragore e più sottile della brezza.
E' questa la voce alla quale cedere? Ma è silenziosa.
Le cose fatte una volta dovrebbero bastare. La ripetizione sovente annienta ogni effetto benefico.
Lasciare che il silenzio fragoroso pulisca il cuore senza cercare parole per descriverlo, o resta svilito.
Ogni cosa detta è assorbita e non serve ritornarci sopra.
Oltre c'è altro. Tutto ha il suo posto, del resto.
Passeggiare senza curarsi del tempo, ascoltando il fragore del silenzio.
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