mercoledì 7 luglio 2010

Lasciar andare

A volte le cose paiono non finire. Si è in una situazione e si cerca con tutte le forze di uscirne. Ma anche se si è disposti a fare di tutto, pare che nulla ci possa portare più vicini alla conclusione di ciò che reputiamo una situazione spiacevole. Così chiedevo spiegazioni alla mia voce interiore, cercando il modo corretto. Perché c'è sempre un modo corretto. Ognuno ha il proprio, nella vita non esiste il modo corretto per tutti.
Ogni volta pare di non aver fatto abbastanza. E poi c'è sempre quella stupida cosetta che ci sussurra lamentosamente che non siamo abbastanza degni per venirne fuori.
"Lascia andare", mi dice la mia voce. Lascia andare? Io ci provo, ma cosa significa "lasciare andare"? Se è vero che ogni cosa parte dall'interiorità, è pur vero che in qualche modo bisogna fare.
"Lascia andare. Prima mi dai ogni cosa, poi la riprendi, poi me la ridai.
1) Pensi che mi dimentico o che non so gestire le tue cose?
2) Sai quanta energia sprechi?
E' una forma di lotta anche questa. Ma io non ingaggio lotte. Quando mi dai, prendo. Quando riprendi, lascio. E' certo però che in questo modo nessuna cosa può portare compimento di se stessa.
Mi sembra chiara la dinamica, vero?
Quindi ogni cosa dipende da quanto tu lasci andare.
Il che significa lasciar andare il significato che la cosa stessa ha rivestito per te.
Hai lasciato andare quando la questione smette gli abiti di qualunque significato abbia avuto per te finora."
Lasciar andare non significa eliminare la questione o la situazione in cui il lasciar andare è coinvolto.
Significa eliminare dalla mente il significato emotivo che la situazione ha rivestito per me. Quindi nessuna carica emotiva, nessun attaccamento. Neutralità, non coinvolgimento.
Questo vuol dire che ci portiamo dietro ( o avanti) in realtà non il RICORDO DEGLI EVENTI, bensì le EMOZIONI legate agli eventi!
L'attaccamento non è mai nei confronti degli eventi o delle cose. Ma solo nei confronti dei pensieri, di ciò che la mente ci dice sia il significato degli eventi/cose.
Ogni evento/cosa viene caricato da + o - dalla dinamo della nostra mente. E questo diventa il nostro attaccamento. Quindi il lasciar andare va a braccetto con "nessun giudizio", che si potrebbe tradurre con "nessuna carica".
Mi sento un po' idiota. Quante volte ho letto queste parole e quante volte le ho dette? Ma mai è stato così chiaro, assimilato.
"Non occorre superare gli ostacoli, basta ridurne l'importanza." (V. Zeland)

Era così semplice.

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