Oh, ma questo tempo è davvero così ansioso!Ansioso di farsi notare, vuole pavoneggiarsi, il tempo. Come a dimostrare che senza di lui noi non valiamo un granché. Pare, il tempo, che scorra veloce.Quale inganno! Tutto, tutto questo tempo passato a ingannarci!Non ci accorgiamo, con gli occhi fissi sulla strada, che siamo noi a correre veloci.Noi corriamo incontro al tempo. Meglio: noi corriamo, il tempo è lì, fermo da sempre.In questo forse esiste il punto di sintesi tra "il tempo non esiste" e: "non diciamo cazzate, guarda come corre!".L'eternità è il tempo che abbiamo a disposizione. Questo è l'unico tempo reale.Noi, noi corriamo nel nostro futuro, cercando di acquistare tempo.Siamo noi a correre e ad incontrare il tempo, fatto di brevissimi attimi uno di seguito all'altro, come tante immagini di una pellicola. Questo è il tempo, un attimo dopo l'altro, attimi che cogliamo velocemente mentre corriamo. E pensiamo che sia lui, il tempo, a passare.Anche qui, anche questa volta, non ci vediamo creatori ma vittime.Corriamo nell'eternità e la chiamiamo tempo. Quindi il tempo non proviene dal passato, ma ci arriva dal futuro, diventando presente. Del resto è anche logico. Altrimenti come potremmo vivere una vita fatta di passato? Sarebbe una vita senza vita.Dal futuro lo incontriamo e lo rendiamo vivo grazie al nostro vivere.
E non ne siamo consapevoli, pensiamo di non saper manovrare nulla e forse è proprio così.
Del resto, se io andassi per le strade dicendo che il tempo arriva dal futuro cosa direbbero di me? Posso sperare in qualche tipo di comprensione?
E' per questo che siamo vivi.
Ci muoviamo nell'eternità, dicono, quindi siamo sempre alla ricerca di una qualche consapevolezza su questa benedetta eternità e ci sentiamo sempre avvolti dall'ignoranza. Certo che non la troviamo: la stiamo già vivendo, solo che l'abbiamo sempre chiamata con un altro nome. E questa è l'unica differenza.