giovedì 23 settembre 2010

Apice

Cosa c'è ora qui? Cosa sussurra, incomprensibile scuotendo forte la mia essenza? Sbatte e sbatte ancora la mia anima, strano, la ragione non interviene, resta immobile, forse anche lei spaurita da tanta forza. Se ne sta alla larga come a dire: questo non è lavoro mio. Insolito per lei.
Mi sommerge, la valanga, e non posso nemmeno ripararmi, perché non c'è riparo. Pare dica vedi, non sto distruggendo, non sto affossando, sto scuotendo per eliminare la polvere rimasta. Tutto il resto è rimasto lì dov'era, solo che il gran polverone lo nasconde alla vista.
Ma dimmi, forza che non affossa, dove si poserà tutta questa polvere? Voglio sperare che tu abbia un piano al riguardo.
Nessun piano, no, tanto non servirebbe. La polvere non si poserà, si volatizzerà caso mai, e, per quanto paia strano, non andrà in nessun altro posto. Perché vedi, quando c'è l'intento a fare tutto il possibile perché ogni cosa sia luccicante e pulita, mio è il compito di renderla tale. Sbaglio o hai chiesto che venisse eseguito?
Hmm, sì, in effetti... più che chiederlo ho pronunciato le fatidiche parole: "Sono pronta". Pare che al solo pronunciarle si scateni l'incredibile. E dimmi quanto tempo pensi ci voglia prima che si volatilizzi?
Oh, non ti preoccupare. Quando il polverone raggiunge simili livelli come questo di oggi ormai la cosa è fatta. E' l'apice che determina la fine. Ti pare l'apice quello di oggi?
Direi proprio di sì, che caspita.
Direi proprio di sì anch'io.

1 commento:

  1. Direi proprio di si anch'io.

    La sola differenza era che il "mio" apice era un'operazione a cuore aperto, senza anestesia. Meglio, altrimenti rischierei di dover ripetere.

    L'identificazione con il "mio" dramma e l'operazione a cuore aperto è/era (visto che l'apice ne fa intravedere la fine) nella mia mente. una bolla di sapone, o meglio una bolla di illusione. puff !

    Meglio viaggiare leggeri.

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