mercoledì 8 settembre 2010

Fiducia

Può esserci poesia nella pazzia del mondo? Sì, può.
Quanta energia viene utilizzata per combattere contro la vita? Per cambiare la vita, per reindirizzarla sui binari che la nostra mente ha delineato chiari davanti a noi. Ma a ogni passo non sono più così chiari. E allora si sposta in avanti l'orizzonte. Ancora più avanti.
E a mano a mano che gli anni passano l'orizzonte appare ancora orizzonte e ci si chiede: perché vivo? Perché ho fatto scorrere i grani della vita senza viverla davvero?
Noi siamo vivi. Questa verità ci sfugge. Noi siamo vivi a ogni istante. Ma i nostri occhi sono fissi sull'orizzonte della realizzazione che la mente ha posto per noi come traguardo e crediamo che senza quel traguardo non potremo vivere.
Non siamo servi della mente, solo non la sappiamo utilizzare. Nessuno ci insegna a utilizzarla nel modo corretto.
"La memoria di cui parli è più antica di quanto riesci a ricordare e non dipende da qualcosa che Io ho fatto, ovviamente, ma da manipolazioni a livello mentale subite nelle antiche civiltà.
E' una bellissima cosa che tu ne venga consapevole perché portandola in superficie puoi trasmutarla.
Sono i messaggi registrati nella mente della maggior parte degli esseri umani che si trovano sul pianeta ora.
Sono memorie indelebili conficcate con la paura come strumento.
Non fidarsi di dio significa temere e chi riesce a inculcare questo negli altri ottiene un grande potere. Questo è ciò che è accaduto nelle antiche civiltà.
Ma credimi questi sono gli ultimi grandi ostacoli.
Infatti una volta che guadagni la fiducia in dio, che altro ti resta da fare?" (Inner, 6 set)
Solo la fiducia può salvaguardare dal tranello successivo a qualsiasi passo: quello di rendere mentale ciò che si crede vero.
Pensiamo che fare una determinata cosa ci porterà al livello successivo, dove potremo sentire, vedere, essere migliori. Ma questa è la grande illusione. Nulla può renderci migliori di quanto già siamo e finché saremo addormentati nulla che facciamo potrà darci il risveglio.
E, nel frattempo, la vita è proprio qui, dentro la quale siamo immersi.

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