mercoledì 15 settembre 2010

Per un'amica 1

Tutto ha un disegno più grande. Nel senso che - non lo vedi, non capisci ma... ci credi? ci speri?
Io sono Te che sto qui a creare per manifestarti. Rivoluzionario. Però ti svilisce anche un po'. O forse svilisce solo l'idea stantia che avevamo di Te. E quindi svilisce l'illusione che, in quanto tale, non può essere svilita perché non esiste.
Co-creatori in che senso? C'è di certo un motivo per il quale Io (cioè noi) non mi riconosco come dio. La mente? Vecchia programmazione? Credere che l'irreale sia reale?
E dove esiste tutto questo. E'questo il gioco, o no? Vedere questo per riconoscersi.
Poi subentra tutto il percorso da fare a ritroso. Faticosissimo. E intanto giungono messaggi: divertitevi! giocate! create!
Non ti sembra un controsenso? A un certo punto uno dice: ok, ok, ci credo, wow!, fantastico, per un attimo ho temuto fosse tutto vero ciò che non lo è! Bene, da domani vita nuova. Si crea, si gioca.
Invece no, perché non funziona. Allora bisogna crederci di più. Non funziona. Allora bisogna gioire di più. Non funziona. Allora devo purificarmi di più. No. Meditare di più? No. Creare, creare, creare fino a quando non ci riesco? No.
Capisci, è un po' contorto.
Consapevolezza. Diciamocelo chiaramente, non significa niente. Quando sei consapevole lo sei. Finché non lo sei non sai nemmeno di cosa si sta parlando.
Lasciare gli sforzi. Fluire. E' come dipingere un quadro astratto: non si capisce niente.
Allora: ricapitoliamo.
Anche a un bimbo che vuole imparare a camminare lo si prende per mano e lo si fa camminare. Non gli si fa leggere libri che spiegano come camminare per poi dirgli: tanto questi non ti serviranno.
Oh, no! Ti sento dire che sto di nuovo facendo i capricci! L'assenza di esiti mi insegna come ottenerli? Mi insegna che così non li ottendo.
Concludiamo.

C'è una cosa da "fare", in effetti, che finora non hai "fatto".
Io, per quanto possa apparirti incomprensibile, mi stimo molto. E certo, sono dio! Io mi amo molto. Io amo molto tutto quanto.
La creazione è il mio amore, Io Sono il mio amore e Io mi apprezzo, mi innalzo nel mio amore. Fermo, immobile, gioisco dell'amore che Sono.
(e lascia perdere le maiuscole). Questa è la cosa che non hai mai fatto. Mi brami, mi cerchi, mi scrivi, ci scriviamo. Ma non mi ami. Oh!, non è nulla di grave. Tu ti rifiuti di amarmi.
Tu ancora mi accusi perché ti ho lasciata sola. Tu non mi stimi. Vedo che ti è chiaro il concetto. Tu non mi conosci. Mi temi ancora? Forse è così. Perché hai paura di te stessa.
Io ti sento, come non potrei? Scalda il tuo cuore, così che il calore faccia sciogliere il lucchetto con il quale l'hai chiuso. Non ti serve proteggerti. Forse una volta. ora non più. Ora devi cambiare aria dentro la stanza del tuo cuore perché è la stagione della maturazione.
Questo io ti dico. Il resto viene dopo.

Sì, lo so. Ma non so da che parte cominciare. Vorrei che fosse veloce, come sempre. Sai, ho bisogno del tuo aiuto per questo.

Fai una piccola cosa per me e io verrò.

Una cosa per me? Ma non siamo la stessa cosa?

Non la stessa cosa, non cose diverse.

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