giovedì 25 novembre 2010

Esplosione

Quando c'è l'esplosione della comprensione. E' diventato difficile stare dietro a tutta la valanga di informazioni che arrivano. Però penso: hmm, queste informazioni resettano in qualche modo? Diventano la nuova realtà, la passerella sulla quale camminare per affrontare il nuovo mare? O restano solo informazioni? Diventano cioè parte dell'essere?
Ma non diciamo stupidate, l'essere in quanto tale non ha proprio bisogno di diventare alcunché.
Allora dove finiscono?
Non finiscono da nessuna parte, ecco la novità. Sono comprensioni per modo di dire. Non arriva nulla di nuovo, solo che traspare sempre di più la saggezza antica, i ricordi racchiusi negli atomi che ci compongono. 

Il coraggio di non cercare vestiti nuovi per le cose vecchie. Il coraggio di lasciar andare, frantumare il vecchio sapendo che non verrà sostituito con nulla, semplicemente se ne andrà, si volatizzerà con un pacco quantico e non sarà più parte di nessun personaggio futuro. Futuro? Quale sciocchezza. Il futuro è qui, i prossimi personaggi sono già qui, già registrati, come se fossero già vissuti.
Nel momento presente all'interno del corpo che si veste, esistono tutte le varianti di tutto il tempo creato. Pare follia ma è verità. Tutte le varianti di tutti i personaggi di tutto il tempo creato, anche i personaggi che sono su linee che non verranno scelte, ma ci sono anch'essi.
Ecco cos'è l'Adesso. E' tutto ciò che esiste, poiché tutti gli scenari li contengo. 
Ma l'Adesso non è un tempo e la linearità non esiste. Da questi due fraintendimenti nasce tutta l'illusione e il velo che ci oscura  a noi stessi.

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