giovedì 5 agosto 2010

Preghiera

Allora domandò una sacerdotessa: Parlaci della Preghiera.
Ed egli rispose dicendo:
Voi pregate nella disperazione e nel bisogno; pregate piuttosto nella gioia piena e nei giorni d'abbondanza.

Poi che non è forse la preghiera l'espansione di voi stessi nell'etere vivente?
Se versate la vostra oscurità nello spazio vi conforta, una gioia più grande è versare la vostra luce.
E se piangete soltanto quando l'anima vi chiama alla preghiera, essa dovrebbe mutare le vostre lagrime fino al sorriso.
Quando pregate v'innalzate a incontrare nell'aria quelli che pregano nel medesimo istante; voi non potete incontrarli che nella preghiera.
Perciò questa visita all'invisibile tempio non sia che un'estasi e una dolce comunione.
Poi che se entrate nel tempio soltanto per chiedere, non riceverete;
Se entrate per umiliarvi, non sarete innalzati;
E se entrate a intercedere per altri, non sarete esauditi.
Basta entrare nell'invisibile tempio!

Io non posso insegnarvi a pregare.
Dio non ascolta le vostre parole, se egli stesso non le pronuncia con le vostre labbra.

E io non posso insegnarvi come pregano i mari, i monti e le foreste.
Ma voi, figli dei monti, delle foreste e dei mari, potete scoprire la loro preghiera nel fondo del vostro cuore.
Tendete l'orecchio nelle pacifiche notti, e udrete mormorare.
"Dio nostro, ala di noi stessi, noi vogliamo con la tua volontà.
Desideriamo con il tuo desiderio.

Il tuo impulso trasforma le nostre notti che sono le tue notti, i nostri giorni che sono i tuoi giorni.
Non possiamo chiederti nulla; tu conosci i nostri bisogni prima ancora che nascano;
Il nostro bisogno sei tu; nel darci più te stesso, ci dai tutto".

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