venerdì 3 dicembre 2010

La nuova danza

Si è fermato tutto. L'hai notato? Prima c'era una gran corsa, un entusiasmo nell'affrontare, una conoscenza da scoprire.
Ora è tutto fermo. Come l'acqua cheta, annuncia burrasca?
Ma è un calmo sereno. E' un calmo di pace. Ma è dirompente, questo calmo.
E' la sensazione di una nuova cosa. Si possono fare tante cose con questa nuova cosa. E' una cosa che vuole essere tenuta fra la punta delle dita, con grazia, e semplicemente.
E' sbalorditiva, questa nuova cosa. Potrebbe sembrare polvere di fata, talmente è impalpabile quanto potente.

Se ti lasci trasportare, se la segui docilmente, ti conduce a vie magiche, Il bello è che non puoi più fare come prima. Non puoi più affrettarti, perché la mancanza di grazia rende inacessibile la nuova cosa. La fretta, l'agitazione, i movimenti compulsivi, escludono la nuova cosa.
Allora si deve essere assolutamente e beatamente disinteressati a tante situazioni così da poter accompagnare il movimento della nuova cosa.

La nuova cosa è una danza. Esattamente questo. Una danza infinitamente aggraziata, una danza che segue il ritmo della vita, non la vita assordante del mondo. La  vita della danza stessa.

Quale meraviglia entrare nel movimento. E' come vivere senza fare sforzo alcuno. Una sola parola, richiede la danza: Sì.

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