giovedì 19 maggio 2011

L'isola che non c'è

Vivere nella vita è nuova energia? E che ne so e che mi interessa. Non mi interessa cos'è, non lo voglio nemmeno sapere.
Sai cosa ti dico? Che tutto sommato più passano le ore (perché ormai le trasformazioni avvengono ad ore) e più me ne frego di essere pazza, se lo sono. Più passano le ore e più non ricerco la ragione delle cose. Perché non c'è nessuna ragione perché le cose accadono. Quello che voglio cerco di averlo, cerco di scoprire come fare ad averlo. E stanno accadendo cose fuori dal comune. Sincronicità, parola greca un po' dura nella pronuncia ma che racchiude tanti sensi. Fluire, lasciare che sia, lasciare che sia, lasciare che sia. Seguo il mio sentire. La nuova energia non mi interessa? Perché non c'è. Ecco perché.

Cosa vuol dire nuova energia? Siamo qui per questo momento, lo sapevamo già come andava la storia, magari non nei dettagli, ma sapevamo che ci saremmo tirati il mazzo fino a un certo punto per oltrepassare 'sto benedetto punto cruciale.
Bon, passato, via.
Cosa c'è di nuovo? Nulla, è solo evoluzione, è solo la vita che pulsa, che reclama la sua parte per essere vista, vissuta, afferrata. E' la Sorgente di ogni cosa che si manifesta in ogni modo, anche con la vecchia e anche con la nuova. Cosa c'è di nuovo? Le aperture, le griglie, era già previsto, era già scontato perché la Sorgente non può far altro che vincere la partita.
Non so, mi sento così certa di queste stronzate che sto dicendo.
Nulla di nuovo accade, nulla di strordinario accade. Accade che la Sorgente si rivela, ma è sempre stata qui, è sempre stata la fonte, siamo sempre stati Lei. Cosa accade di nuovo? Nulla, nulla sotto il cielo.