martedì 7 giugno 2011
giovedì 19 maggio 2011
L'isola che non c'è
Vivere nella vita è nuova energia? E che ne so e che mi interessa. Non mi interessa cos'è, non lo voglio nemmeno sapere.
Sai cosa ti dico? Che tutto sommato più passano le ore (perché ormai le trasformazioni avvengono ad ore) e più me ne frego di essere pazza, se lo sono. Più passano le ore e più non ricerco la ragione delle cose. Perché non c'è nessuna ragione perché le cose accadono. Quello che voglio cerco di averlo, cerco di scoprire come fare ad averlo. E stanno accadendo cose fuori dal comune. Sincronicità, parola greca un po' dura nella pronuncia ma che racchiude tanti sensi. Fluire, lasciare che sia, lasciare che sia, lasciare che sia. Seguo il mio sentire. La nuova energia non mi interessa? Perché non c'è. Ecco perché.
Cosa vuol dire nuova energia? Siamo qui per questo momento, lo sapevamo già come andava la storia, magari non nei dettagli, ma sapevamo che ci saremmo tirati il mazzo fino a un certo punto per oltrepassare 'sto benedetto punto cruciale.
Bon, passato, via.
Cosa c'è di nuovo? Nulla, è solo evoluzione, è solo la vita che pulsa, che reclama la sua parte per essere vista, vissuta, afferrata. E' la Sorgente di ogni cosa che si manifesta in ogni modo, anche con la vecchia e anche con la nuova. Cosa c'è di nuovo? Le aperture, le griglie, era già previsto, era già scontato perché la Sorgente non può far altro che vincere la partita.
Non so, mi sento così certa di queste stronzate che sto dicendo.
Nulla di nuovo accade, nulla di strordinario accade. Accade che la Sorgente si rivela, ma è sempre stata qui, è sempre stata la fonte, siamo sempre stati Lei. Cosa accade di nuovo? Nulla, nulla sotto il cielo.
Sai cosa ti dico? Che tutto sommato più passano le ore (perché ormai le trasformazioni avvengono ad ore) e più me ne frego di essere pazza, se lo sono. Più passano le ore e più non ricerco la ragione delle cose. Perché non c'è nessuna ragione perché le cose accadono. Quello che voglio cerco di averlo, cerco di scoprire come fare ad averlo. E stanno accadendo cose fuori dal comune. Sincronicità, parola greca un po' dura nella pronuncia ma che racchiude tanti sensi. Fluire, lasciare che sia, lasciare che sia, lasciare che sia. Seguo il mio sentire. La nuova energia non mi interessa? Perché non c'è. Ecco perché.
Cosa vuol dire nuova energia? Siamo qui per questo momento, lo sapevamo già come andava la storia, magari non nei dettagli, ma sapevamo che ci saremmo tirati il mazzo fino a un certo punto per oltrepassare 'sto benedetto punto cruciale.
Bon, passato, via.
Cosa c'è di nuovo? Nulla, è solo evoluzione, è solo la vita che pulsa, che reclama la sua parte per essere vista, vissuta, afferrata. E' la Sorgente di ogni cosa che si manifesta in ogni modo, anche con la vecchia e anche con la nuova. Cosa c'è di nuovo? Le aperture, le griglie, era già previsto, era già scontato perché la Sorgente non può far altro che vincere la partita.
Non so, mi sento così certa di queste stronzate che sto dicendo.
Nulla di nuovo accade, nulla di strordinario accade. Accade che la Sorgente si rivela, ma è sempre stata qui, è sempre stata la fonte, siamo sempre stati Lei. Cosa accade di nuovo? Nulla, nulla sotto il cielo.
martedì 19 aprile 2011
Fantàsia
Così tanto tempo. Per scoprire che il tempo non esiste.
Nulla sfugge nella linearità. E' come il libro di Elliot, poi scopri che c'è dell'altro.
Solo che questa volta non c'è più null'altro.
Solo che questa volta non c'è più null'altro.
Come spiegare che non esiste nulla? Anzi, che esiste solo il nulla.
E' un nuovo concetto. prima non c'era. Non c'era perché non ci eravamo dati il permesso di farlo esistere. Come la storia infinita. Poi Fantàsia si ricrea, solo con il pensiero, e di nuovo rivive.
Così ora c'è il nulla. Siamo affacciati su questa porta che conduce alla materia neutra, plastica, oscura. tutto è buio.
Ma basta dire, basta pensare. E si crea, si ricomincia un'altra creazione, passando al livello successivo.
Credo di aver capito che è la prima volta che questo accade da quando è stato creato questo mondo. esseri incarnati, che iniziano un percorso in 3D e viaggiano fino a creare cose differenti, fino a ritornare al punto di origine dell'univeso pur essendo ancora incarnati nello stesso corpo.
Siamo super-eroi? Niente affatto.
Credo di aver capito che è la prima volta che questo accade da quando è stato creato questo mondo. esseri incarnati, che iniziano un percorso in 3D e viaggiano fino a creare cose differenti, fino a ritornare al punto di origine dell'univeso pur essendo ancora incarnati nello stesso corpo.
Siamo super-eroi? Niente affatto.
Siamo solo all'iniizo di ciò che siamo e che scopriremo. Perché creando scopriremo chi siamo.
Viaggio meraviglioso. Diciamo sperimentale. Diciamo un po' confuso, ancora.
Il nulla, del resto, spaventa sempre un po'. E' da lì che veniamo, è da lì che siamo precipitati. Comprensibile un po' di timore o no?
mercoledì 9 febbraio 2011
Scoperte
Per scoprire che... non me ne frega niente.
Per scoprire che... non è importante.
Per scoprire che sapevo quello che è importante.
Poche cose, una sola cosa: io, e tutto quello che ne consegue.
Molti hanno numerose cose da dire e ridire sulle scoperte altrui, molti, moltissimi, numerosissimi, sono quelli che saprebbero dire tante cose.
Ma tutto è luce e nulla esiste di materialmente solido, come siamo abituati a credere. La luce si fonde con la luce, penetra nella luce, si aggrega ad altra luce. E tutta questa luce è quello che esiste. Nient'altro che luce.
Linee energetiche fatte di luce, linee energetiche che convogliano luce. Linee che sostengono la luce.
Siamo sostenitori della luce, e nulla di più.
giovedì 3 febbraio 2011
La porta del cuore
- Parliamo d'amore.
- Mi piacerebbe molto se fossi tu a parlare d'amore. Proviamo così: parla tu, vai a ruota libera e fai la mia parte, fai come se parlassi io.
- E' che mi pare di non essere in grado. Come se fossi bloccata. Il cuore insensibile.
- Il cuore non è mai insensibile. Tutt'al più è non-ascoltato. Il tuo errore è quello di cercare di sfondare una porta con tutte le tue forze. Ma la porta è già aperta. E tu continui a chiederti perché non riesci ad aprirla.
1 - Mai con la forza
2 - E' già aperta.
Quindi:
1 - L'amore non si ottiene con la violenza, né fatica, né sforzo. Deve esserci il fluire.
2 - Se è aperta come puoi pretendere che si apra?
Questo dipende dalla fiducia che dai a te stessa.
Quindi io ti dico: La porta è aperta e puoi far uscire quello che vuoi.
3 - Da quella porta non può entrare nulla. Questo perché quella stanza è stata stipata fino all'inverosimile.
Da quella porta può solo uscire. Tu invece ti dici: ma se è aperta perché "non sento" determinate sensazioni, perché "non percepisco" questo e quello?
Tu vuoi ricevere.
E' chiaro il concetto, vero?
Ma non sei fatta, nessuno lo è, per riempire quella stanza. La misura è già colma.
Quella stanza è fatta:
1° - per guardare ciò che c'è dentro, riconoscerlo, comprendere e meravigliarsi (perché ricorda che è la TUA stanza)
2° - perché ogni magazzino è pieno affinché la merce possa uscirne.
Se tenti di far entrare l'amore nel tuo cuore non ci riuscirai perché ne è già colmo.
E lo è perché tu possa farlo uscire.
Niente entra, tutto esce.
E' lì, nel momento in cui esce, che tu puoi percepirlo.
Tu ti metti seduta e pensi: non sento niente.
Forse che il pesce che nuota nell'oceano sente di essere bagnato?
Quindi non pensare di "dover sentire" l'amore, altrimenti cerchi di trattenerlo con la forza e fuggirà via.
Dunque, la porta è aperta, credici. Ora fai uscire tutto ciò che vuoi.
- Mi piacerebbe molto se fossi tu a parlare d'amore. Proviamo così: parla tu, vai a ruota libera e fai la mia parte, fai come se parlassi io.
- E' che mi pare di non essere in grado. Come se fossi bloccata. Il cuore insensibile.
- Il cuore non è mai insensibile. Tutt'al più è non-ascoltato. Il tuo errore è quello di cercare di sfondare una porta con tutte le tue forze. Ma la porta è già aperta. E tu continui a chiederti perché non riesci ad aprirla.
1 - Mai con la forza
2 - E' già aperta.
Quindi:
1 - L'amore non si ottiene con la violenza, né fatica, né sforzo. Deve esserci il fluire.
2 - Se è aperta come puoi pretendere che si apra?
Questo dipende dalla fiducia che dai a te stessa.
Quindi io ti dico: La porta è aperta e puoi far uscire quello che vuoi.
3 - Da quella porta non può entrare nulla. Questo perché quella stanza è stata stipata fino all'inverosimile.
Da quella porta può solo uscire. Tu invece ti dici: ma se è aperta perché "non sento" determinate sensazioni, perché "non percepisco" questo e quello?
Tu vuoi ricevere.
E' chiaro il concetto, vero?
Ma non sei fatta, nessuno lo è, per riempire quella stanza. La misura è già colma.
Quella stanza è fatta:
1° - per guardare ciò che c'è dentro, riconoscerlo, comprendere e meravigliarsi (perché ricorda che è la TUA stanza)
2° - perché ogni magazzino è pieno affinché la merce possa uscirne.
Se tenti di far entrare l'amore nel tuo cuore non ci riuscirai perché ne è già colmo.
E lo è perché tu possa farlo uscire.
Niente entra, tutto esce.
E' lì, nel momento in cui esce, che tu puoi percepirlo.
Tu ti metti seduta e pensi: non sento niente.
Forse che il pesce che nuota nell'oceano sente di essere bagnato?
Quindi non pensare di "dover sentire" l'amore, altrimenti cerchi di trattenerlo con la forza e fuggirà via.
Dunque, la porta è aperta, credici. Ora fai uscire tutto ciò che vuoi.
martedì 1 febbraio 2011
Monique Mathieu
Les aberrations dites sur 2012
« A cette époque, beaucoup de choses se disent sur l'année 2012. Dans tout ce qui se dit, il ya des erreurs gigantesques, de très grandes manipulations, notamment celle de la peur. Lorsque les êtres ont peur ils sont beaucoup plus faciles à manipuler que lorsqu'ils ont pris conscience et deviennent maîtres d'eux-mêmes.
Vous entendrez encore et encore parler de 2012, il sera dit beaucoup d'aberrations sur cette date. Ne croyez pas que le 21 décembre 2012 sera le jour de l'apocalypse, que ce sera quelque chose de terrifiant !
Vous vivez actuellement quelque chose de terrifiant et vous ne vous en rendez pas forcément compte ! Vous êtes sur une merveilleuse petite planète, une petite poussière d'étoile, vous êtes en train de la massacrer, vous vous détruisez en même temps et vous ne vous n'en avez pas conscience. Cela est une apocalypse !
Donc bien sur la Mère va réagir parce qu'elle y est obligée. Elle aussi est en train de renaître à une conscience supérieure.
Notre canal a reçu des messages de l'entité merveilleuse, de la conscience de la Mère Terre, qui lui disait qu'elle sera obligée de réagir par rapport à votre manque de reconnaissance et d'Amour pour ce qu'elle est réellement. Elle disait dans son message : « prenez conscience de ce que vous êtes, suivez-moi dans ma transformation. »
Le monde sur lequel vous êtes ne sera plus le même, soyez-en certains. Que sera-t-il ? Nous n'allons pas vous le dire ! Il sera ce que vous en ferez, il sera aussi ce que décidera la Mère Terre. Il ne faut pas oublier que vous êtes unis à la conscience de la Mère Terre, que vous êtes ses enfants faits de matière tout comme elle.
Essayez d'avoir du discernement au sujet de tout ce que vous pourrez entendre. Sachez seulement qu'il y aura de grands, de très grands changements. Ils seront de natures diverses ; ne soyez pas trop impatients de vivre ces grands changements parce que vous serez obligés de vous investir totalement pendant cette période, et ceux qui ne seront pas prêts pour cet investissement personnel pourront être très profondément déstabilisés.
Les grands changements annoncés sont déjà la chute totale de votre système capitaliste, la chute totale de tous les paramètres qui font votre existence actuelle ; toutes vos valeurs n'auront plus lieu d'être. Vous allez vous retrouver totalement démunis, sans aucune ligne de conduite à suivre, toutes les barrières, toutes les oppressions vous seront enlevées. Ce sera beaucoup plus difficile que vous le pensez car vous serez dépouillés de tout l'ancien afin que vous puissiez vous reconstruire dans le nouveau.
Cependant ce qui va advenir de ce monde est tellement extraordinaire et gigantesque que tous les mots humains ne pourraient l'expliquer. La seule chose que nous vous disons est : « préparez-vous à de grandes difficultés mais préparez-vous également à ce qu'il n'y ait pas de grandes difficultés. Ce sera fonction du choix qu'auront fait les humains.
Les humains commencent à se réveiller, ils commencent à réagir, à ne plus accepter la domination de certains gouvernements, mais il y a encore du travail à faire et le temps est compté.
Que ce soit 2011 où il se passera des choses très particulières, très puissantes, et pour certains effectivement très difficiles, ou 2012 qui verra la conscience de l'humanité exploser dans son développement, ces deux années seront des années cruciales pour l'évolution des êtres, pour l'ouverture des consciences, pour sceller l'Amour et la fraternité entre les hommes où qu'ils aillent et quels qu'ils soient. Ils auront tellement appris !!!!
Ils auront beaucoup appris parce que les hommes apprennent beaucoup plus facilement dans la difficulté que dans la facilité. L'être humain, malgré ses immenses qualités, est un peu paresseux. Il faut parfois ces grandes difficultés pour le faire réagir et agir.
Nous le répétons : soyez très vigilants par rapport à tout ce que vous pouvez entendre ! Il y a des choses sensées et réelles concernant 2011 et 2012, mais il y a autant d'informations vraies que d'informations fausses, donc ne vous appesantissez pas trop sur tout cela, consacrez toute votre énergie à votre transformation, à votre éveil spirituel, à la recherche de l'immense puissance qui sommeille encore en vous, et à ce moment-là vous ferez du concret. Soyez certains que non seulement vous aiderez vous-mêmes mais que vous aiderez vos frères et également la planète.
Ils me disent ceci :
« Si d'un seul coup une grande majorité du peuple des humains se mettait à penser Fraternité et Amour, votre merveilleuse planète, réagirait différemment. Les séismes, les volcans, les immenses vents et les pluies diluviennes n'existeraient plus parce que tout cela est l'expression de la conscience de votre planète Terre et également l'expression de votre système solaire.
Tout ce qui arrive sur la planète Terre au niveau des énergies émises par les hommes, les pensées de violence, de tristesse, de souffrance, ne restent pas entièrement sur monde et vont au-delà de la Terre, au-delà de sa conscience. Votre Père le Soleil réagit également en conséquence pour détruire toutes ces pensées parasites qui peuvent aller polluer d'autres planètes de votre système solaire.
Cela peut vous paraître bizarre, mais les éruptions solaires font partie des énergies de purification. Plus vous serez en révolte, plus vos pensées seront inférieures, plus votre système solaire se manifestera au travers de ses propres énergies, notamment les éruptions solaires.
Vous devez comprendre que tout s'interpénètre, que tout est connecté. La conscience de votre mère la Terre est connectée à la conscience du Soleil, à la conscience de toutes autres planètes de votre système solaire. Tout est relié, tout est uni. Vous faites partie de cette unité mais vous ne pouvez pas encore totalement l'intégrer".
Vous pouvez reproduire ce texte et en donner copie aux conditions suivantes :
* qu'il ne soit pas coupé
* qu'il n'y ait aucune modification de contenu
* que vous fassiez référence à notre site http://ducielalaterre.org
* que vous mentionniez le nom de Monique Mathieu
couleur épée émotionnel gouvernants élévation inconscience redistribuer vaisseau programmation tempête fil d'Ariane symptômes ténèbres densité prière physique quantique bonheur paix sentiment puce véhicule sons télépathie santé centré apprentissage habit unité profit dragon chemin peur enseignements astral jonction peur Préparation villes Soleil Terre pont sagesse destruction coque montagne échange Foi choix stabiliser charge Lune année calme pensée initié corps facilité réactions déshabituer éclairer
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giovedì 20 gennaio 2011
Ieri sera
E' così tanto tempo che rifletto sul fatto che deve pur esserci un'equazione che riesca a coniugare in maniera non fantasiosa il fatto che se io sono dio, da dove vengo fuori? Se io sono dio, mi sono forse creato da solo? Potrebbe, un inizio da qualche parte forse esiste. O forse no. Nella ricerca di "chi sono io" mi mancava questo pezzo.
Così ho scoperto ieri sera con un contatto lieve e soffice, impalpabile ma inconfutabile, che la risposta c'è. Un contatto lontano, del quale non sarò mai riconoscente a sufficienza in questo momento della mia vita, un contatto che era un soffio, percepito nel tuffarmi in quel soffio. Una pace e un contatto che nessuna parola mai esistente potrà raccontare.
Ma, mi sono detta, forse non mi accadrà più. Per cui deve restarne memoria, da qualche parte, e non posso farlo in nessun modo se non con le parole, che cercherò di rendere il più impeccabili possibile.
Noi siamo stati creati. Noi siamo davvero stati creati dall'Uno Eterno. Il Creatore esiste. E' amore, può essere definito in tanti modi, ma è sempre Lui. Ci ha creati a sua immagine, cioè noi siamo dio. Nella perfezione ci ha creati e nell'amore, amore che gli umani non possono arrivare a comprendere. Eravamo tutto ciò, fino a quando ci siamo affacciati sull'orlo di una creazione diversa.
- Cosa dici, posso farlo?, Gli abbiamo chiesto.
- Potete fare tutto ciò che volete, tutto.
E noi siamo partiti, e nel partire abbiamo dovuto creare cose differenti dalla perfezione iniziale. Ci siamo vestiti di vestiti diversi, ci siamo avvolti in mantelli pesanti.
Noi siamo dio, noi abbiamo tutte le qualità del Creatore, davvero e in tutto e per tutto. Ma il Creatore, nella sua perfezione, non può vedere imperfezione. Nel Suo Amore, non può scorgere imperfezione. Lui vede i vestiti, i mantelli con i quali noi giochiamo e, metaforicamente, dice: -Ma guarda che strano gioco stanno giocando i miei petali d'Amore, guarda che meraviglia di fantasia hanno i miei figli adorati.
E noi ci arrabbattiamo nel dramma di una finta vita d'illusione e imploriamo di tirarci fuori da qui. Ma il "qui" non esiste. E Lui continua a divertirsi a vedere quanta fantasia impieghiamo nel nostro gioco.
E parlo di "noi". Quando in realtà dovrei parlare di Io, poiché la moltitudine non esiste. Io Sono è Uno e Uno soltanto.
Il Figlio prodigo è Uno soltanto. E probabilmente non c'è nemmeno molto da festeggiare, quando torna a casa, perché in realtà non se ne è mai allontanato.
Io Sono dio, Lui è il Creatore dell'Io Sono, poiché Lui è l'Io Sono. E molto di più.
A nulla valgono le nostre lamentele sulla nostra impossibilità di realizzare questo e quello. Sono solo mantelli inesistenti. Noi siamo Perfezione, poiché è la Perfezione stessa che ci ha creato ed Essa non può scorgere null'altro se non Se Stessa.
Così ho scoperto ieri sera con un contatto lieve e soffice, impalpabile ma inconfutabile, che la risposta c'è. Un contatto lontano, del quale non sarò mai riconoscente a sufficienza in questo momento della mia vita, un contatto che era un soffio, percepito nel tuffarmi in quel soffio. Una pace e un contatto che nessuna parola mai esistente potrà raccontare.
Ma, mi sono detta, forse non mi accadrà più. Per cui deve restarne memoria, da qualche parte, e non posso farlo in nessun modo se non con le parole, che cercherò di rendere il più impeccabili possibile.
Noi siamo stati creati. Noi siamo davvero stati creati dall'Uno Eterno. Il Creatore esiste. E' amore, può essere definito in tanti modi, ma è sempre Lui. Ci ha creati a sua immagine, cioè noi siamo dio. Nella perfezione ci ha creati e nell'amore, amore che gli umani non possono arrivare a comprendere. Eravamo tutto ciò, fino a quando ci siamo affacciati sull'orlo di una creazione diversa.
- Cosa dici, posso farlo?, Gli abbiamo chiesto.
- Potete fare tutto ciò che volete, tutto.
E noi siamo partiti, e nel partire abbiamo dovuto creare cose differenti dalla perfezione iniziale. Ci siamo vestiti di vestiti diversi, ci siamo avvolti in mantelli pesanti.
Noi siamo dio, noi abbiamo tutte le qualità del Creatore, davvero e in tutto e per tutto. Ma il Creatore, nella sua perfezione, non può vedere imperfezione. Nel Suo Amore, non può scorgere imperfezione. Lui vede i vestiti, i mantelli con i quali noi giochiamo e, metaforicamente, dice: -Ma guarda che strano gioco stanno giocando i miei petali d'Amore, guarda che meraviglia di fantasia hanno i miei figli adorati.
E noi ci arrabbattiamo nel dramma di una finta vita d'illusione e imploriamo di tirarci fuori da qui. Ma il "qui" non esiste. E Lui continua a divertirsi a vedere quanta fantasia impieghiamo nel nostro gioco.
E parlo di "noi". Quando in realtà dovrei parlare di Io, poiché la moltitudine non esiste. Io Sono è Uno e Uno soltanto.
Il Figlio prodigo è Uno soltanto. E probabilmente non c'è nemmeno molto da festeggiare, quando torna a casa, perché in realtà non se ne è mai allontanato.
Io Sono dio, Lui è il Creatore dell'Io Sono, poiché Lui è l'Io Sono. E molto di più.
A nulla valgono le nostre lamentele sulla nostra impossibilità di realizzare questo e quello. Sono solo mantelli inesistenti. Noi siamo Perfezione, poiché è la Perfezione stessa che ci ha creato ed Essa non può scorgere null'altro se non Se Stessa.
martedì 18 gennaio 2011
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